Risicoltori mobilitati contro importazioni a dazio zero

Risicoltori in mobilitazione per chiedere lo stop alle importazioni di riso a dazio sero dai Paesi Meno Avanzati. “Se non si ferma l’importazione selvaggia, la risicoltura suburà un tracollo permanente e con essa è a rischio tutto l’equilibrio idrogeologico di una vasta zona compresa fra il Piemonte e la Lombardia”, si legge in una nota congiunta diffusa da Confagricoltura, CIA, Airi (Associazione Industrie Risiere Italiane), Confartigianato Riserie Artigiane e MediaRice Associazione Mediatori. Il prezzo di mercato delle varietà di riso Lungo B (indica), sono quelli che subiscono maggiormente la concorrenza delle importazioni dalla Cambogia: il loro prezzo è sceso dai 26 euro al quintale dello scorso febbraio, agli attuali 22,5 euro, non coprendo i costi di produzione. Oltre a questo, i risicoltori hanno nei magazzini ingenti quantità di prodotto. Le importazioni di riso lavorato in UE sono aumentate di 100 mila tonnellate, di cui 84 provenienti dai Paesi Meno Avanzati con dazio zero. Le associazioni chiedono alla Commissione Europea di introdurre la clausola di salvaguardia per porre un llimite alle importazioni di riso dalla Cambogia. Per far conoscere la situazione di disagio dei risicoltori il mondo agricolo, quindi scenderà in piazza, nelle sedi delle Borse Merci delle aree risicole.  Il 14 luglio ci sarà una manifestazione a Novara, il giorno successivo a Vercelli (mattina) e Milano (pomeriggio), il 16 a Pavia, il 18 a Mortara.

risaiaColdiretti Piemonte, invece, consegnerà ai Prefetti ed ai presidenti delle Province risicole un documento con il quale chiede “con forza una nuova legge per la regolamentazione del commercio interno, in cui sia inserito chiaramente l’obbligo di indicazione dell’origine ed etichettatura del riso. Questo, per evitare che ancora una volta, la produzione made in Piemone vada ad essere utilizzata dalle riserie che tendono a nazionalizzare il riso estero”.  L’Italia è il maggior produttore di riso in Europa, con oltre 14 milioni di quintali l’anno: il primato spetta al Piemonte, con oltre 120 mila ettari di risaie ed una produzione di 8 milioni e 500 mila quintali.

Pubblicato da bacchedivaniglia

Appassionata di cucina, lavoro nel mondo di media. Ho iniziato da piccola a pasticciare ai fornelli. Ovviamente le prime volte ho combinato qualche diastro, ma con il tempo, e l'età, le cose sono migliorate. Il blog vuole presentarvi non solo ricette, cosa che potrebbe anche essere monotona, ma curiosità, notizie, e altro dal mondo del food.