A tavola senza glutine

Se anche voi, come me, vi siete trovati catapultati improvvisamente nel mondo del “senza glutine” per motivi seri, vi sarete sicuramente trovati spiazzati. Come faccio adesso a fare il pane ? E la pizza ? E la focccia ? I dolci ? Pensavo che fosse un grande problema, invece, mano a mano, come avrete anche visto dal blog stesso, sto imparando a destreggiarmi con farine senza glutine che vanno trattate in maniera completamente diversa da quella di grano.
Poi, a darmi spunti, che prossimamente vedrete anche qui, è arrivato lui, il libro di cui vi parlo oggi in “Letture golose”. Devo ringraziare tantissimo mia cugina che me l’ha regalato. E’ davvero molto interessante ! 🙂

A TAVOLA SENZA GLUTINE – Slow Food

Un libro specifico per celiaci o intolleranti, ma che possono tranquillamente avere tutti nella propria personle biblioteca enogastronomica.
Si suddivide in varie sezioni: pane, pizze e focacce; antipasti; primi e dolci.
Segnalo però che, prima di passare alle ricette vere e proprie, c’è una lunga e dettagliata introduzione nella quale si parla degli ingredienti che sono concessi nella cucina senza glutine: dal riso al mais, dal miglio al grano saraceno, passando per quinoa e amaranto. E ancora: la frutta secca e oleosa, gli addensanti, i lieviti.
Interessante, in questa sezione introduttiva anche la ricetta del lievito madre senza glutine, (che presto sprimenterò personalmente).A tavola senza glutine

E poi, come detto, un trionfo di ricette, ciascuna delle quali proposta da alcuni chef di locali presenti nel programma “Alimentazione senza glutine fuori casa” promosso dall’Associazione Italiana Celiachia. Un insieme di proposte che mescolano gli ingredienti consentiti a chi deve mangiare senza glutine, e mantengono al contempo la tradizione della cucina italiana

Si passa così, tanto per citarne alcune, dal calzone, ai grissini; dalla farinata, al pane di patate; dalla focaccia  al pane di zucca;  dal pane rustico di riso, alla pizza margherita; dall crocchette di quinoa e miglio, al gnocco fritto di mlanzne e taleggio con crema di topinambur. E proseguiamo con gli agnolotti con formadi frant;  ceci e castagne;  girelle di crespelle gratinate; lasagn con carciofi; riso asparagi e spinacini;  tiella di riso con le cozze… Ma vogliamo dimenticare i dolci ? Dai biscotti di nocciole e mais a quelli di riso, passando per  la crema di cioccolato con composta di amaretti, alla torta caprese, arrivando alla torta di cioccolato, a quella di carote, a quella di nocciole, a quella di cioccolato e mais…

Insomma un vasto panorama per la gioia dei celiaci (non). Ma chi l’ha detto che celiachia vuol dire mangiare male ?

Scheda
In cucina con Slow Food – A tavola senza glutine
Slow Food Editore

Pubblicato da bacchedivaniglia

Appassionata di cucina, lavoro nel mondo di media. Ho iniziato da piccola a pasticciare ai fornelli. Ovviamente le prime volte ho combinato qualche diastro, ma con il tempo, e l'età, le cose sono migliorate. Il blog vuole presentarvi non solo ricette, cosa che potrebbe anche essere monotona, ma curiosità, notizie, e altro dal mondo del food.