Partito da Torino poco meno di un anno fa, ora si sta ampliando e crescendo su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di evitare lo spreco alimentare: si tratta del progetto Last Minute Sotto Casa (LMSC), che consente ai negozianti con prodotti in eccedenza, o prossimi alla scadenza, di informare le persone che abitano nei dintorni del proprio negozio, delle disponibilità e degli sconti sulle stesse, evitando così sprechi ed agevolando i consumatori. Inizialmente, il progetto, nato da un’idea di Francesco Ardito per il quartiere Santa Rita di Torino, riguardava soltanto panetterie e pizze al taglio: ora, invece, sono coinvolti negozi alimentari di vario genere, dalle gastronomie ai pastifici, ai fruttivendoli, passando per macellerie e pescherie. Un’idea che sta portando sempre più persone a tornare a a fare acquisti nei negozi sotto casa e a tornare ad avere quel contatto con i negozi di prossimità che l’avvento dei maxi centri commerciali aveva soppiantato.
Sul portale Lastminutesottocasa.it, i commercianti inseriscono le offerte che vengono girate agli utenti registrati che si trovano nei dintorni di quel negozio e che quindi, sono informati delle diverse disponibilità per questo o quel settore particolare.
Al fondatore, Francesco Ardito, si sono aggiunti Massimo Ivul e Matteo Gallo e, nel corso dei mesi, la squadra di lavoro si è ampliata, così come lo sta facendo il progetto.
L’iniziativa, oltre che a Torino e Terni, sta per partire anche in città quali Milano, Roma, Napoli, Genova e Palermo, tanto per citarne alcune. Attualmente sono oltre 400 i negozi partecipanti ed oltre 20.000 gli utenti registrati.
Nella sola città di Torino, questo progetto contribuisce ad evitare che venga gettata nell’immondizia una tonnellata di cibo al mese.