Secondo alcuni esperti, gli insetti saranno il cibo del futuro. E quale occasione migliore di Expo per presentati prodotti di questo genere ? Li ha presentati in questi giorni il Belgio. E’ stata infatti presentata ufficialmente una pasta, la cui farina è composta al 10% di farina di “Tenebrium Molitor”, meglio noto come verme della farina. E’ stata servita con pomodori, pinoli e olio umbro. Ma c’è di più: oltre alla pasta, sono state preparate delle bruschette con creme spalmabili al pomodoro e carote e cumino, contenenti, anch’esse larve di Tenebrium.
Nel corso dell’evento, al quale hanno partecipato tra gli altri Cécile Flagothier, Responsabile economico e commerciale della Regione Vallone del Belgio, Andrea Mascaretti, Presidente della Fiera Internazionale per la sicurezza alimentare, Amos Nannini, Presidente Società Umanitaria e Alessandro Mazzoli Direttore Commerciale Food Coop Italia, è stato spiegato come gli insetti possano essere una delle soluzioni per combattere diverse problematiche legate alla malnutrizione. Gli insetti, infatti, forniscono proteine di alta qualità, ricchi di fibre e micronutrienti.
Ci sarebbero, quindi, non solo vantaggi per la salute, ma anche benefici per l’ambiente.
E’ attesa a breve, l’opinione dell’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, in merito al consumo di insetti a scopi alimentari.