Per la crisi è cambiato l’approccio al cibo

A causa della crisi, è cambiato l’approccio al cibo: oltre a guardare i prezzi, spesso, infatti, si tagliano prodotti essenziali.
Secondo il rapporto Censis-Coldiretti, presentato oggi a Cernobbio al Forum internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato da Coldiretti in collaborazione con lo Studio Ambrosetti, infatti, circa 11 milioni di persone non possono permettersi un pasto proteico adeguato almeno ogni due giorni, mentre 4 milioni di persone sono costrette a chiedere aiuto per mangiare. Di questi, poco più di 400.000 sono bambini di età inferiore ai 5 anni. Dati davvero preoccupanti, se si pensa che dallo stesso rapporto emerge che 6 italiani su 10 hanno ridotto gli acquisti in ambito alimentare. Si torna a recuperare gli avanzi, a fare scorte approfittando delle offerte dei supermercati. Diminuisce anche lo spreco del cibo, sebbene ciò sia dovuto al fatto che 8 italiani su 10 utilizzino comunque alimenti scaduti.