Alcuni ricercatori dell’Università di Firenze, hanno scoperto quella che può essere considerata la più antica farina al mondo. La scoperta è stata fatta, individuando prima ed esaminando poi, alcuni residui trovati all’interno di una macina rinvenuta in una grotta di Rignano Garganico, in Puglia.
Quella ritrovata è farina di avena, macinata dall’Homo Sapiens circa 32 mila anni fa.
I ricercatori hanno infatti rinvenuto alcuni granuli di amido di avena, il cui stato di conservazione fa ritenere come prima della macinazione siano stati cucinati in qualche modo.
La scoperta è stata effettuta da Marta Mariotti, associato di Botanica sistematica dell’Università di Firenze. La ricerca è stata pubblicata su una rivista spcializzata americana, ed è stata realizzata in collaborazione con Bruno Foggi del Dipartimento di Biologia, Annamaria Ronchitelli del Dipartimento di Scienze Fisiche , della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena e direttrice dello scavo, Biancamaria Aranguren della Soprintendenza Archeologica della Toscana e Anna Revedin dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Lo stesso gruppo di lavoro aveva scoperto ad aprile una farina nel sito di Bilancino, nel Mugello, risalente “solo” a 30mila anni fa.