Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha provveduto, attraverso un decreto interministeriale con il Ministero della Salute e dell’Ambiene, a bloccare la vendita dei prodotti ortofrutticoli dei terreni che si trovano nei 51 siti della Terra dei fuochi che sono stati classificati a rischio, in seguito ad una mappatura. Entro i prossimi tre mesi saranno effettuati ulteriori accertamenti. Complessivamente si tratta di 64 ettari di suolo agricolo. Su un totale di oltre mille km quadrati mappati, le aree sospette riguardano il 2%. E’ quanto ha comunicato il Ministro Mauro Martina. E’ inoltre stata predisposta la classificazione delle classi di vulnerabilità dei terreni, per quanto riguarda la produzione agricola.
Classe A – Idonea alle produzioni
Classe B – limitazione a determinate produzioni in determinate condizioni
Classe C – idoneo ad altre produzioni non alimentari
Classe D – divieto di produzioni agricole.
Inoltre, saranno effettuate indagini per indicare i terreni sui quali sarà vietato coltivare, quelli destinati a colture diverse da quelle per l’agroalimentare, e quelli che sarà possibile utilizzare solo per determinate produzioni.