Dopo le carte di vini, al ristorante troveremo anche quella di risi e di risotti ?
E’ la proposta lanciata in questi giorni da Coldiretti Novara e Vco, per tutelare questo prodotto tipico. L’iniziativa vuole inoltre rendere obbligatoria l’etichettatura d’origine per i risi italiani, promuovendo, in particolare un marchio che identifichi quello novarese. Per questo motivo Coldiretti Novara e Vco ha proposto di realizzare una “Carta dei risi” per sensibilizzare ristoratori e consumatori, per promuovere l’utilizzo dei risi locali per le preparazioni di cucina. La “carta dei risi” conterrebbe la mappatura di tutte le varietà del territorio, oltre alle indicazioni per il miglior utilizzo in cucina. La proposta arriva all’indomani della scoperta, da parte di una troupe televisiva olandese della commercializzazione di falso riso Arborio in quel paese. Veniva infatti chiamato “Roerback risotto” ed aveva la dicitura Arborio. Analisi del laboratorio chimico-merceologico della Camera di Commercio di Vercelli, hanno smascherato l’ennesima contraffazione alimentare ai danni dell’Italia.