Dal prossimo 13 dicembre i ristoranti dovranno indicare nei menù la presenza o meno di allergeni: glutine, lattosio, frutta a guscio, crostacei, molluschi, pesce, uova, soia, sedano, senape, sesamo, anidride solforosa, solfiti, lupini, che provocano reazioni anche molto gravi agli allergici ed intolleranti.
Questo, quanto prescrive un regolamento dell’Ue che entrerà in vigore in tutti i paesi membri proprio quel giorno. Il regolamento, riguarda non solo i ristoranti, ma anche le imprese alimentari, che già parzialmente indicano la presenza in etichetta. Il regolamento è del 2011, ma a tre anni dalla sua pubblicazione, ancora non si sa bene come applicarlo.
L’intenzione dell’Ue è quella di garantire la salute ai cittadini, anche se molti ristoratori hanno già protestato contro questo obbligo. La protesta ufficiale è partita dal Veneto, dove pizzerie, pub, trattorie, ristoranti, bar, catering, mense, ecc…dicono “no” a questo regolamento.
Ci sono ancora due settimane di tempo e Confcommercio ha chiesto al governo un decreto con urgenza in modo tale da consentire ai ristoratori di poter comunicare a voce ai clienti l’eventuale presenza di allergeni.
In Italia si stima che siano 8 milioni gli allergici agli alimenti, molti dei quali rischiano davvero molto a causa di choc anafilattici, in caso di ingestione di un alimento nocivo.