Solo poche settimane fa al Salone del Gusto di Torino è stato presentato il “cibo spaziale”, creato da Argotec, per le missioni in orbita. Questo cibo è quello che sarà consumato dall’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, partita ieri con la Soyuz ed arrivata alla base Iss insieme ad altri due colleghi, e dove vi resterà per sei mesi, nell’ambito della missione “Futura” dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Il “cibo spaziale” preparato da Rgotec, è il risultato di anni di ricerca e sviluppo condotti presso lo Space Food Lab di Torino, unico centro simile in tutta Europa. Fra il cibo presente, ci sarà anche una speciale zuppa spaziale (vedi foto) realizzata con i legumi di alcuni presidi di Slow Food: si tratta, nel dettaglio, della piattella canavesana, della lenticchia di stica, della fava di Carpino e del cece nero della Murgia Carsica.
Oltre al cibo, non poteva mancare il caffè: Lavazza ha sviluppato per Argotec il primo “cappuccino bite” da gustare nello spazio senza problema. Si tratta di un cappuccino in forma solida che una volta morsicato, si scioglie in bocca, ricreando tutte le sensazioni tipiche di una tazza di cappuccino.